La chinesiterapia, o cinesiterapia, consiste nell’utilizzo del movimento a scopo terapeutico.
Attraverso la mobilizzazione, l’esecuzione di movimenti ripetuti e il mantenimento di posizioni si cerca di recuperare l’arco di movimento di un’articolazione e la lunghezza e la forza di un muscolo.
Nella riabilitazione del pavimento pelvico, quando si parla di chinesiterapia ci si riferisce soprattutto agli esercizi di contrazione e rilassamento del pavimento pelvico.
Sono conosciuti come “esercizi di Kegel” dal nome del ginecologo statunitense che che per primo riconobbe l’importanza dell’allenamento di questi muscoli, Arnold Kegel (1894 – 1972).
Essendo muscoli che si trovano all’interno del nostro corpo sono difficili da individuare e da attivare correttamente.
Uno dei ruoli fondamentali della chinesiterapia è quello di favorire la presa di coscienza di questi muscoli attraverso la palpazione del terapista e la scelta di posizioni che ne facilitino l’attivazione.
Tuttavia, quando si tratta una persona che soffre di una disfunzione del pavimento pelvico non ci si può limitare alla valutazione e al trattamento di questi muscoli.
Dati gli stretti rapporti che intercorrono tra il pavimento pelvico e le strutture che circondano la cavità addominale, andranno indagate, valutate e trattate anche eventuali alterazioni del rachide lombare, del cingolo pelvico, degli arti inferiori, dei muscoli addominali e del muscolo diaframma.
La chinesiterapia quindi assume un ruolo fondamentale nella riabilitazione del pavimento pelvico in quanto favorisce la corretta attivazione dei muscoli perineali e corregge le disfunzioni a carico delle strutture a questi correlate.